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Il persistere ormai da mesi di una situazione meteo instabile che ha portato precipitazioni di diversa entità praticamente tutti i giorni, ha creato nelle ultime settimane diversi casi di criticità nella zona della Val di Fassa. Allagamenti, chiusure a scopo precauzionale di sentieri e strade forestali, fuoriuscite di detriti dagli alvei dei ruscelli di montagna e frane di diversa grandezza. Numerosi sono stati infatti gli smottamenti avvenuti sui ripidi pendii che caratterizzano la valle, dovuti ad un terreno reso instabile dalla quantità impressionante di acqua caduta (a luglio era già stata superata la media annuale delle precipitazioni) e che non più in grado di drenare ulteriori precipitazioni.

Nella notte tra il 4 ed il 5 agosto, a causa di un vero e proprio nubifragio abbattutosi sulla Val di Fassa, è scattato l'allarme anche per i Vigili del Fuoco di Soraga.
La chiamata d'intervento ha fatto temere il peggio. "Smottamento nei pressi dell'Hotel Arnica" recitava la comunicazione pervenuta dalla centrale.
Immediatamente, poco dopo le ore 1.10, l'intero organico del Corpo si trovava sul luogo dell'accaduto. Subito la situazione è apparsa grave ma per fortuna l'hotel non era direttamente interessato dalla frana che invece si era abbattuta nel parcheggio di una villetta nelle immediate vicinanze travolgendo i veicoli parcheggiati.

Una prima ricognizione ha permesso di individuare le priorità d'intervento.
Un centinaio di metri al di sopra la frana era ben visibile la falda da cui fuoriusciva la grande quantità di acqua che, scorrendo in superficie, raggiungeva poi la zona della frana. In quel punto l'acqua ha eroso il terreno provocando il distacco dei circa 50 mc che hanno poi travolto le auto parcheggiate.
Mentre una squadra era impegnata nell'intercettare e deviare il continuo flusso d'acqua nei pressi della linea di distacco della frana, un'altra si occupava tramite pompe apposite di svuotare dall'acqua l'adiacente garage ormai allagato a causa dell'intasamento delle caditoie dovuto allo smottamento.

Durante queste operazioni sono pervenute altre due chiamate di richiesta di intervento: la prima per un principio di allagamento nell'interrato di un abitazione privata e la seconda per una interruzione di viabilità sulla SS48 (appena a nord dell'abitato di Soraga) dovuta ad allagamento e detriti sulla sede stradale.
Un rapido sopralluogo all'abitazione privata ha permesso di verificare la non criticità della situazione ed il pronto intervento dei proprietari con mezzi propri è riuscito a mantenere sotto controllo l'evolversi degli eventi.
Per quanto riguarda invece l'interruzione stradale, una terza squadra si è recata prontamente sul posto deviando il traffico su strade comunali ed allertando il personale della ditta SEVIS che è giunto sul posto con pale meccaniche per liberare la carreggiata dai detriti.

Una volta ripulita la sede stradale i vigili hanno provveduto a ripulire le caditoie per il deflusso delle acque mentre le macchine operatrici si sono spostate in loc. Barbida per rimuovere il materiale franato nel parcheggio.
Con l'aiuto dei vigili sono state liberate dal fango le due vetture coinvolte ed è stato ripulito il parcheggio dal materiale franato.

Nel frattempo sono stati inoltre allertati il servizio strade della Provincia ed il geologo provinciale che verso le 4 di mattina ha raggiunto il luogo della frana.
Dopo un accurato sopralluogo, accompagnato anche dal comandante dei VVF e dal sindaco di Soraga, il geologo ha dichiarato cessata l'emergenza.
Nonostante la pioggia continuasse a cadere incessante (anche se con meno violenza), alle prime luci dell'alba la situazione era completamente sotto controllo ed i VVF hanno potuto far rientro in sede alle ore 6.00.

La mattinata successiva è stata dedicata alla verifica dello stato di alcuni torrenti minori ed al controllo di alcune zone sensibili da parte del personale comunale e del custode forestale, mentre i VVF sono stati chiamati ad un ulteriore intervento per rimuovere l'acqua che aveva allagato gli scantinati di un hotel in centro paese.